Capita spesso che, parlando con persone che sentono per la prima volta parlare del progetto Micomondo, queste ci guardino perplesse e con sincera curiosità: funghi? Perché proprio funghi? Con tutti gli champignon che si possono acquistare (per pochi euro) al supermercato? Poi cosa? I funghi salveranno il mondo?! Mah!
I nostri sorrisi genuini, che vanno da un orecchio all’altro, in genere rassicurano l’interlocutore, ma per chi sta al di là dello schermo e non può vederci in carne ed ossa, abbiamo stilato una breve lista dei 5 principali motivi per cui vale la pena autoprodursi funghi! Curiosi? Viaaa!
1 Coltivare funghi è, innanzitutto, divertente. Non ci credete? Provare per credere. Vi sentirete una via di mezzo fra un contadino, un piccolo chimico, un inventore, un ricercatore e, a cose fatte, uno chef.
2 Coltivare funghi è affascinante. Trattasi di organismi complessi, molto diversi fra loro, ognuno con le sue esigenze di crescita e caratteristiche organolettiche, oltre a proprietà medicinali notevoli in alcune varietà, come gli ormai famosi Reishi o i già più comuni Shiitake. Vederli spuntare, minuscoli, e poi in brevissimo tempo ingrandirsi e assumere forme sinuosamente perfette, è quasi emozionante.
3 Coltivare funghi è comodo. Una volta apprese le semplici tecniche di produzione, ad esempio partecipando ad un corso base Micomondo, si possono ottenere varietà più o meno comuni, da utilizzare sia come alimento che come medicina (noi crediamo che le due cose combacino) e con la serenità di sapere esattamente cosa ci avete messo per coltivarli. Lo sapete che i funghi sono ricchi di proteine e rappresentano un’ottima alternativa alla carne? Vegetariani e vegani ringraziano, ma anche gli onnivori sicuramente apprezzano.
4 Coltivare funghi è utile per l’ambiente e per la creazione di un’economia circolare: gli scarti delle coltivazioni nei campi, dei birrifici e delle cantine, dei bar e non da ultimo di casa propria, possono essere utilizzati come substrato su cui far crescere i nostri amici. Paglia, fondi di caffè, vecchi jeans e magliette, persino i cartoni della pizza tornano utili allo scopo e, una volta che i funghi avranno smesso di fruttificare, lo stesso substrato diverrà un ottimo fertilizzante, tornando così alla Terra. Forte eh?
5 Coltivare funghi è innovativo. Eh sì, sono ancora in pochi a buttarsi in questo campo, sconosciuto ai più, per via forse dei tanti preconcetti ben sedimentati nella nostra società, ma per chi si appassiona, le possibilità sono infinite: molto si sa di questi organismi, ma ancor più c’è da scoprire!
Partendo dal basso, dai nostri scantinati e giardini, dalle nostre cucine e garage, ci si può avvicinare un po’ alla volta al mondo dei funghi. Scopriremmo che possono fare tanto, più di quanto immaginiamo, per noi stessi, i nostri cari, la società e l’intero pianeta, sfamando e contribuendo alla salute delle persone, rendendo sostenibili pratiche agricole e industriali, creando prodotti innovativi, anche a livello artigianale…
Il futuro è dei funghi, noi ne siamo convinti. E voi?